domenica 30 agosto 2020

L'esperienza di conservare

Dopo aver ricercato le nostre ed altre genealogie, vorrei dilungarmi un attimo sul descrivere le sensazioni e le opportunità nel ricercare genealogie in generale non proprie.

Come precedentemente enunciato ci siamo dedicati a trovare genealogie anche per terzi: ovviamente non è sempre possibile e non è sempre facile. Sicuramente per chi conosce il proprio bisnonno o trisnonno le cose sono molto più semplici.

Possono capitare che in una discussione con altre persone salti fuori: "Per hobby eseguo ricerche genealogiche". La risposta è sempre: "Uhn, sì OK", ma non appena dopo alcune domande si riescono a trovare alcuni dati l'espressione cambia.

Non siamo né mago Merlino né Mandrake ma poter dare alle persone la propria storia e potergli dire chi siano ha senza dubbio una sensazione impagabile.

Dopo poco compariranno storie, situazioni e luoghi che arricchiranno il nostro bagaglio d'esperienze e di cultura.

Ricercare genealogie è dunque un modo per rendere più felici le persone riempiendo un vuoto, uno spazio che anche l'interlocutore non sa di avere.

Subito cercando per noi e per terzi ci siamo resi conto che ci trovavamo di fronte a un paio di problemi: uno culturale, l'altro di conservazione. Che conoscenze ci mancano? Come possiamo diventare ricercatori migliori?

Per quanto riguarda l'altro problema, quello della conservazione, sorge un po' ad ogni ricercatore genealogico; esso si dipana in diverse domande a cui si può rispondere in maniera diversa.

Come rappresentare in modo più appropriato i miei alberi genealogici per renderli visivamente più fruibili?

Come catalogare in modo più veloce e preciso le informazioni che raccolgo?

Come comunicare ad un terzo un resoconto della ricerca in modo più ottimale?

Sono domande importanti che ogni ricercatore si fa e per quanto riguarda la visualizzazione di un albero nel mercato esistono diverse soluzioni, molte però partendo da una persona, non raccolgono l'intero della propria ricerca ma solo di una frazione di essa.

Rappresentarla tutta su carta risulterebbe enorme, pertanto ci vengono incontro i sistemi di visualizzazione elettronici e di condivisione i quali hanno una capacità e una fruizione maggiore dettati dai siti genealogici come Family Search, Ancestry, MyHeritage, etc.

Le altre domande sono un po' personali. Esistono formati già predisposti di catalogazione delle informazioni, Gruppi Famiglia, Storie, etc. e ci sono metodi ed esempio espositivi per libri, schemi, etc. per esprimere a terzi una ricerca intera.

Gli schemi preimpostati cartacei a nostro avviso risultano molto dispersivi in quanto quando andiamo a rivedere le informazioni o non riusciamo ad avere un riscontro immediato o le informazioni che vi scriviamo man mano che la ricerca continua saranno riscritte e rifatte almeno 20 volte.

In molti casi alcuni programmi restituiscono dei "libri" spezzando la parte grafica non riducibile in un foglio accanto ad un trafiletto testuale.

In conclusione credo che dare la propria risposta a tali domande sia importante per conservare al meglio i dati raccolti e per fornire una più puntale gamma di informazioni a terzi.

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