venerdì 22 novembre 2019

Triveneto Project




Dopo lungo ricercare le nostre genealogie abbiamo seppure lentamente dato il via a Triveneto Project, ossia il lunghissimo e probabilmente utopico ricostruire tutte le genealogie del triveneto partendo dai più piccoli comuni.

Senza risorse e senza persone partiremo dal Veneto di cui siamo originari, iniziando dai più semplici atti - quelli dal 1871 in avanti - per proseguire all'indietro, per dare a tutti la possibilità di dire chi si è.

Si accettano collaborazioni, aiuti ecc. ed ovviamente richieste (se siete a conoscenza del trisnonno/trisavolo).

Gli Atti di Matrimonio - Chapter 1 - Struttura e Dati di Base

Dopo un breve excursus nelle fonti, ritorniamo alla descrizione dei vari documenti: ora tocca ai Matrimoni!


Gli atti di matrimonio contengono principalmente i dati relativi gli sposi e contengono una serie di dati fondamentali per la nostra ricerca.

I dati sono speculari, pertanto quanti dati dello sposo vi sono scritti tanti ne saranno posti per la sposa. Normalmente i dati base di questi certificati sono:

- Data dell'atto. Indica la data in cui è stato registrato il matrimonio e solitamente può coincidere con la data del matrimonio se l'atto è stato celebrato nello stesso comune.

- Luogo dell'atto. Indica il comune in cui è stato registrato l'atto e solitamente può coincidere il luogo del matrimonio se l'atto è stato celebrato nello stesso comune specificando spesso la parrocchia in cui si è svolto lo sposalizio. 


- Data del matrimonio corrispondente con la data del certificato se eseguito nel medesimo comune, in caso contrario è riportato in un apposito paragrafo posto a seguito di quello introduttivo.

- Luogo del matrimonio, spesso uguale al comune di redazione se scritto nello stesso, in caso contrario è posto a seguito della data di matrimonio con l'indicazione della parrocchia.

- Nome dello sposo identificativo completo del nome seguito spesso dalla sua condizione (celibe, vedovo)

- Età dello sposo espressa in anni. Ci permette mediante differenza con l'anno dell'atto di determinarne indirettamente l'anno di nascita.

- Luogo di nascita non sempre riportato: ci dà un'indicazione di massima su qual è il comune d'origine del consorte.

- Occupazione. Qui viene indicato il lavoro della controparte maschile.

- Residenza. Viene indicato dove vive il contraente maschile.

- Riferimenti anagrafici del padre dello sposo.

- Indicazione identificativa della madre dello sposo.

- Nome dello sposa identificativo completo del nome seguito spesso dalla sua condizione (nubile, vedova).

- Età dello sposa espressa in anni. Ci permette mediante differenza con l'anno dell'atto di determinarne indirettamente l'anno di nascita.

- Luogo di nascita non sempre riportato: ci dà un'indicazione di massima su qual è il comune d'origine della consorte.

- Occupazione. Qui viene indicato il lavoro della controparte femminile.

- Residenza. Viene indicato dove vive il contraente femminile.

- Riferimenti anagrafici del padre della sposa.

- Indicazione identificativa della madre della sposa.

Questi sono solo alcune delle informazioni che sono si possono estrapolare da un atto di matrimonio ma già queste sono importanti per farci andare più in là, più indietro nella nostra ricerca andando a completare il puzzle del nostro albero.  

mercoledì 7 agosto 2019

La Citazione delle Fonti

Prima di procedere alla nostra analisti dei documenti comunali/tribunale, vogliamo soffermarci su un concetto per noi fondamentale: l'esposizione di citazione e fonti alla luce della loro importanza.

Spesso chi ricerca i propri antenati non tiene conto di tale elemento, tralasciando di scrivere questo essenziale dato nelle sue ricerche.

Esistono fondamentalmente due motivi che rendono tale dato vitale sia internamente sia esternamente:

- A distanza di tempo posso voler ricontrollare o confrontare un determinato dato: non avendo segnato le note e le fonti non so dove ho recuperato tale informazione.

- Fare sapere a terzi la validità delle proprie scoperte: in caso di controversie oppure di confronto la fonte o la sua pluralità può dare maggiore valenza all'informazione citata o la persona menzionata.
Infatti, cosa che molto spesso viene disattesa, un'informazione o antenato con fonti a maggior rilevanza rispetto ad uno che non ha alcuna nota specie se triangolata.

Un antenato con più fonti, per cui triangolate conferma la sua esistenza o la sua presenza in quel dato momento.

Parimenti le note sono di due tipologie interne ed esterne:

Note interne: sono tutte quelle note su dove reperire fisicamente il documento ossia dove il numero di pagina o/e il numero dell'atto a cui si fa riferimento. O note informative che ci ricordano a che punto siamo arrivati, i nostri dubbi e cosa dovremmo fare per confermare una determinata ipotesi o informazione.

Note Esterne: tutte quelle informazioni che possono ad un terzo dare la possibilità di verificare o di poter disquisire su una persona o un'informazione presente nell'albero.

Un Albero Genealogico, un libro genealogico o una ricerca genealogica di qualsiasi tipo priva di qualsiasi fonte non è verificabile e non può considerarsi completa senza ne note ne fonti.

Al giorno d'oggi, dove le informazioni sono spesso condivise a livello comunitario attraverso il web ed i siti online di genealogia, questo a maggior ragione diventa fondamentale per il cosiddetto "confronto collettivo costruttivo" che ci permetterebbe di andare più in là, più indietro nella nostra ricerca, migliorando anche le più piccole ma fondamentali informazioni.

Data la grande importanza di tali dati ogni libro, raccolta o albero online e non dovrebbe possedere per essere considerato "completo" una o più sezioni citanti le fonti e le note poiché vitali a noi ed agli altri considerando anche l'ambito globale delle nostre ricerche.

lunedì 29 luglio 2019

Le Pubblicazioni di Matrimonio - Chapter 3 - Differenze e Formati

Le Pubblicazioni di Matrimonio hanno una peculiare forma e formato, infatti più degli altri documenti da noi presi in esame hanno evidenti differenze.

Il formato standard presente in due versioni: quello canonico con colonna laterale diretto (nella colonna laterale vi sono posti il nome e cognome degli sposi e le date delle pubblicazioni - come dicevamo precedentemente - fatte nelle tre domeniche precedenti al matrimonio) e quello indiretto, che nella parte scritta riporta la trascrizione del comune in cui è stata fatta la prima dichiarazione.

L'altra versione è quella che ritroviamo sotto il regime fascista il formato ed il contenuto variano nel corpo  riportando all'altezza dei dati dei coniugi non più il testo sotto forma lineare ma a colonne separate da una linea verticale.



In tale versione vengono ristrette le informazioni per far posto ad altri dati di corredo e spesso non molto rilevanti quali la Nazionalità e la Razza a discapito delle informazioni che abbiamo citato nei nostri post precedenti, dei dati indiretti.

Non vengono dunque riportati alcuni dati fondamentali per andare più indietro ma è interessante sottolinearne la differenza.

Nei documenti del periodo fascista si perdono inoltre alcune fondamentali informazioni indirette quali ad esempio l'età dei padri, il loro lavoro e residenza, non permettendoci di andare più in là.

Altra differenza di tali documenti è la completa assenza della sezione dei testimoni anche se la spalla contenente le date delle pubblicazioni ripetute nei comuni di residenza permane.

lunedì 22 luglio 2019

Le Pubblicazioni di Matrimonio - Chapter 2 - Le Informazioni Indirette

Abbiamo elencato gli elementi presenti nelle pubblicazioni di matrimonio scoprendo gli elementi direttamente imputabili allo sposo.

L'importanza di quest'atto non sta nelle sue informazioni dirette poiché simili a quelle presenti nell'atto di matrimonio, dunque non vi sono particolari differenze, ma in quelle indirette.

Tali dati considerati di corredo sono molto importanti visto che ci permettono di fare ulteriori passi indietro con un documento solo.

I dati indiretti non relativi ai coniugi che effettuano il sacramento del Matrimonio che vengono citati quasi sempre nel modulo standard sono quelli relativi ai genitori degli futuri sposi.

Ovviamente non mi riferisco ai loro nomi ma alle informazioni di corredo: infatti non è difficile trovare nell'atto l'età in cifre dei due padri degli sposi se quest'ultimi non sono deceduti.

Questo dato non va sottovalutato poiché ci dà, attraverso la data della pubblicazione, l'anno di nascita approssimativo del genitore, la quale, con l'occupazione e la residenza, ci permette di risalire all'importantissimo "dove cercare".

Come citato precedentemente nelle pubblicazioni di matrimonio vengono indicati il lavoro e la residenza di entrambi i coniugi sempre se non vi si riscontrano i termini "fu" o "residente in vita a … ", chiaro segnale che la persona non è più in vita.

Altra informazione indiretta ma molto importante nella ricerca è dove prenderanno la residenza i due sposi, importante segnale per la ricerca dei loro figli eventuali.

In alcuni testi più antichi può anche esserci l'età delle madri dei congiunti ma normalmente veniva citato solo quello dei padri, dato il nostro sistema patriarcale.

Nella parte a fianco nei documenti con un modello prestampato venivano riportate le date di pubblicazioni, le quali venivano ripetute nei comuni di residenza per le 3 domeniche successive al cui termine vi era il nulla osta al matrimonio.

Essendo, come dicevamo, richiesta nei comuni di residenza, se i coniugi erano di due comuni differenti avremo l'indicazione anche dell'altro comune con la data per triangolare l'atto. Spesso in antichità tali comunicazioni venivano fatte per iscritto.

Grazie al documento di Pubblicazione di Matrimonio è dunque possibile fare almeno un altro passo indietro nella nostra linea temporale, rendendolo molto prezioso.





martedì 15 gennaio 2019

Le Pubblicazioni di Matrimonio - Informazioni Generali - Chapter 1

Dopo aver sviscerato il più importante documento parleremo delle Pubblicazioni di Matrimonio.



Come cercare un documento di Pubblicazioni di Matrimonio? Qual è la sua importanza?

Normalmente, oltre che manualmente per ottenere un range temporale di ricerca viene effettuata al contrario, ossia partendo dal documento di matrimonio.

In tale atto, infatti, come vedremo in seguito, vengono riportati giorno e mese (ed eventualmente l'anno) di Pubblicazioni di Matrimonio.

Cosa ci dicono le Pubblicazioni di Matrimonio che un altro documento non ci dice?

L'ottica è sempre la ricerca ed ogni piccolo pezzo del puzzle per noi preziosissimo, pertanto l'atto Pubblicazioni di Matrimonio ci deve dare elementi per spingerci più in là, cioè per fare un passo più indietro nella nostra ricerca.

Ecco cosa:

- La Data della richiesta di Pubblicazioni di Matrimonio.
Le pubblicazioni di matrimonio vengono apposte le 3 domeniche precedenti all'atto di Matrimonio
per cui per non ripetere per 3 volte le stesse informazioni per praticità archivieremo la data di richiesta.
- Cognome e Nome dello Sposo riportato anche in alto alla dichiarazione riporta i dati identificativi maschili.

- Età dello sposo espressa in lettere utile per ricavare in sottrazione alla data di compilazione dell'atto per ottenere un approssimativo anno di nascita ed ottimizzare la ricerca.

- Il lavoro dello sposo. viene indicato cosa svolgeva lo sposo.

- La residenza del congiunto. spesso con detto "luogo", oppure con il nome della città principale (non viene indicata la frazione).
- Nome del padre dello sposo.

- Cognome nome della madre dello sposo.

- Cognome Nome della sposa riportato come quello del marito in alto alla dichiarazione riportanti i dati femminili.
- Età dello sposa espressa in lettere utile per ricavare in sottrazione alla data di compilazione dell'atto per ottenere un approssimativo anno di nascita ed ottimizzare la ricerca.

- Il lavoro dello sposa viene indicato cosa svolgeva lo sposo.

- La residenza della congiunta spesso con detto luogo oppure con il nome della città principale (non viene indicata la frazione).
- Nome del padre dello sposa.

- Cognome e nome della madre della moglie.

I dati in ultima istanza sono fondamentali. Trovare un Atto di Matrimonio ci può avvertire della presenza di un nostro antenato in un periodo o in un luogo in cui non avevamo ancora cercato.